Terapia per iperplasia prostatica benigna iTind

Procedura iTind

Terapia per iperplasia prostatica benigna iTind

Sappiamo che la gestione dei sintomi a carico del basso tratto urinario in pazienti con IPB è una questione delicata che richiede destrezza. Certamente, il sollievo dai sintomi è di fondamentale importanza; ma, poiché molti pazienti anziani mantengono uno stile di vita molto attivo, riveste sempre maggiore importanza anche preservare ciò e la funzione sessuale. Con la terapia iTind, i pazienti non devono scendere a compromessi.

iTind è un’alternativa ideale e più efficace:

  • rispetto ai farmaci (che mantengono effetti collaterali non trascurabili)
  • rispetto alla chirurgia (che rimane un trattamento altamente invasivo)

Il trattamento con iTind è una procedura minimamente invasiva e semplice che fornisce un rapido sollievo dai sintomi. È possibile eseguire la procedura in regime ambulatoriale o in regime di ricovero, in anestesia generale o locale.
Nella maggior parte dei casi, il paziente viene dimesso il giorno stesso, senza catetere. iTind è adatto a diventare un trattamento di prima linea in quei pazienti che preferiscono un approccio non farmaceutico al trattamento dei propri sintomi di IPB, o che non vogliono o non possono sottoporsi a chirurgia.

ITIND È UNA SOLUZIONI IDEALE PER PAZIENTI CHE:

  • Non vogliono seguire una terapia farmacologica
  • Non vogliono sottoporsi a chirurgia
  • Desiderano preservare la funzione sessuale
  • Desiderano tornare rapidamente alla propria vita quotidiana

ITIND È ADATTO A PAZIENTI CON LE SEGUENTI CARATTERISTICHE:

  • Volume della prostata < 75ml
  • Assenza di lobo mediano ostruttivo
  • Collo vescicale alto/ostruzione primitiva del collo vescicale (PBNO)
  • Buona funzionalità della vescica

BENEFICI

  • Incisione senza sangue che crea canali permanenti
  • Funzionalità sessuale preservata
  • Impianto temporaneo, rimosso dopo soli cinque giorni
  • Rapido sollievo dai sintomi e rapido ritorno alla propria normalità
  • Procedura semplice che non richiede speciali attrezzature
  • Nessuna necessità di catetere dopo l&#39;intervento

COMPONENTI DEL DISPOSITIVO

terapia per iperplasia prostatica benigna componenti dispositivo parte 1
terapia per iperplasia prostatica benigna componenti dispositivo parte 2
  • Tre puntoni di pressione in ninitol a ore 12, 5 e 7
  • Aletta di ancoraggio anti-migrazione
  • Filo di sutura per una semplice rimozione

Meccanismo di azione

Il dispositivo iTind viene posizionato nell’uretra prostatica in forma ripiegata. Una
volta in sede, iTind si apre e i puntoni di pressione esercitano una forza longitudinale sull’uretra prostatica e sul collo della vescica a ore 12, 5 e 7.

Nel corso dei cinque giorni, in presenza di ischemia, necrosi e cicatrizzazione, il trattamento crea canali longitudinali che consentono all’urina di scorrere liberamente.

La struttura del dispositivo consente un posizionamento semplice e accurato. Le
incisioni in presenza di ischemia preservano l’integrità dei muscoli del collo vescicale, dell’uretra prostatica e dello sfintere uretrale esterno, eliminando così il rischio di eiaculazione retrograda, disfunzione erettile e incontinenza urinaria.

Dopo 5 (o massimo 7) giorni, iTind viene rimosso completamente. I nuovi canali
formati forniscono sollievo a lungo termine.

terapia IPB - inserimento

INSERIMENTO

terapia IPB - posizionamento

POSIZIONAMENTO

terapia IPB - apertura dopo 5 giorni

APERTURA DOPO 5 GIORNI

terapia IPB - rimozione del dispositivo

RIMOZIONE DEL DISPOSITIVO

Dati clinici

Il dispositivo iTind è stato sviluppato come trattamento minimamente invasivo dei sintomi di IPB, senza i rischi associati alla chirurgia, senza bruciare i tessuti e senza lasciare un impianto permanente.
Dati clinici ottenuti da due studi peer-reviewed hanno dimostrato che la terapia iTind è sicura, efficace, ben tollerata e preserva la funzione sessuale. Sono stati osservati un rapido e significativo miglioramento dei sintomi a carico del basso tratto urinario, del flusso e della qualità della vita e un miglioramento continuo per almeno tre anni.

 

PUBBLICAZIONI

Porpiglia, et al. Temporary implantable nitinol device (TIND): a novel, minimally
invasive treatment for relief of lower urinary tract symptoms (LUTS) related to benign prostatic hyperplasia (BPH): feasibility, safety and functional results at one year of follow-up. British Journal of Urology International. 2015.
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Porpiglia, et al. Three year follow up temporary implantable nitinol device (TIND) implantation for the treatment of benign prostatic obstruction.
British Journal of Urology International. 2018.
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Porpiglia et al. Second-generation of temporary implantable nitinol device for the
relief of lower urinary tract symptoms due to benign prostatic hyperplasia: results of a prospective, multicentre study at 1 year of follow-up. British Journal of Urology
International. 2018.
Leggi l’abstract >>

Porpiglia et al. Second generation of temporary implantable nitinol device (iTind) in men with LUTS: 2 year results of the MT-02-study. World Journal of Urology. 2020
Leggi l’abstract >>

Formazione sulla procedura

References:

1. Porpiglia et al., BJUi, 2015 (TIND)
2. Porpiglia et al., BJUi, 2018 (TIND)
3. Porpiglia, et al., BJUi, 2018 (iTind)
4. AUA Guidelines 2019
5. EAU Guidelines 2019
6. Berry et al, J Urol 1984
7. US Census Bureau – International Database by Region, Age and Year
8. Wei, JT et al., Benign Prostatic Hyperplasia 2007